In concomitanza con l’inaugurazione della “Casa del Made in Italy” di Napoli in piazza Garibaldi 19 a Napoli, ad opera del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, continua lo sviluppo del progetto delle Case del Made in Italy, già inaugurate a Torino, Catania, Perugia e L’Aquila, primi dei 55 presidi previsti dal Mimit sul territorio nazionale.
Il 12 luglio 2024, si è svolto a Napoli un’importante tavola rotonda dedicata alla presentazione del progetto “Casa del Made in Italy”. Questo evento ha rappresento un’occasione straordinaria per discutere e valorizzare l’eccellenza del patrimonio artigianale e industriale italiano, riunendo esperti, imprenditori, istituzioni e appassionati del Made in Italy.
Obiettivi dell’Evento
Presentazione del Progetto: illustrare gli obiettivi, le strategie e le iniziative della “Casa del Made in Italy”, un progetto innovativo volto a promuovere e tutelare i prodotti italiani di alta qualità e favorire la creazione di impresa.
Networking e Collaborazione: Favorire l’incontro e lo scambio di idee tra i principali attori del settore, creando opportunità di collaborazione e sinergie.
Valorizzazione del Territorio: Mettere in luce il ruolo di Napoli e del Sud Italia come centri di eccellenza nella produzione artigianale e industriale.
I partecipanti
- Benedetto Mineo – Capo IV Dipartimento MIMIT
- Matteo Lorito, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II
- Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli *
- Antonio Marchiello, Assessore alle Attività Produttive della Regione Campania *
- Rappresentante del MIMIT
TAVOLA ROTONDA “Fabbisogni, competenze e opportunità per le imprese campane”
SESSIONE I – “Eccellenze, competenze e potenzialità del made in Italy in Campania”
- Giuseppe Perna, responsabile Sportello Impresa MIMIT – Casa del Made in Italy Campania
- Girolamo Pettrone, in rappresentanza di Unioncamere Campania
- Costanzo Jannotti Pecci, Presidente dell’Unione Industriali di Napoli
- Antonio Garofalo, in rappresentanza della Conferenza dei Rettori Universitari della Campania
- Marco Calabrò, Professore dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli
- Ettore Acerra, Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania
SESSIONE II – “Politiche per l’innovazione e tecnologie emergenti a sostegno delle imprese”
- Elvira Raviele, Dirigente dell’Ufficio di Gabinetto MIMIT
- Angelo Giuliana, Direttore del Competence Center MediTech
- Giorgio Ventre, Direttore dell’Apple Developer Academy
- Antonia Maria Tulino, Direttrice della 5G Academy
- Andrea Patroni Griffi, Professore di diritto costituzionale e Consigliere giuridico dell’Ufficio Legislativo del MIMIT
Cogliere le opportunità nelle scuole
L’Opportunity Center con la Fondazione Cultura & Innovazione sono dalla nascita di questo progetto parte integrante e ne sposano in pieno obbiettivi e valori. “In particolare riteniamo che investire nella formazione degli studenti sia cruciale per garantire che le nuove generazioni siano preparate a soddisfare le esigenze delle aziende e del mercato del lavoro” commenta il Presidente Riccardo Iuzzolino.
Ecco alcuni motivi per cui questa è una priorità:
Ricerca e innovazione: Gli studenti formati adeguatamente possono contribuire all’innovazione e alla crescita economica. La formazione incentiva la ricerca e lo sviluppo, portando a soluzioni innovative che beneficiano sia le aziende che la società nel suo complesso.
Competenze specifiche: Le aziende richiedono competenze specifiche, come la conoscenza di strumenti software, abilità tecniche o competenze linguistiche. Investire nella formazione degli studenti consente loro di acquisire queste competenze in modo mirato.
Adattabilità: Il mondo del lavoro è in continua evoluzione. Gli studenti devono essere in grado di adattarsi ai cambiamenti tecnologici, alle nuove metodologie e alle tendenze del settore. La formazione li prepara a essere flessibili e pronti a imparare costantemente.
Soft skills: Oltre alle competenze tecniche, le aziende cercano anche soft skills come la comunicazione efficace, la leadership e la capacità di lavorare in team. La formazione può sviluppare queste abilità, rendendo gli studenti più completi e pronti per il mondo del lavoro.
Collegamenti con l’industria: Investire nella formazione degli studenti crea opportunità per collaborazioni con le aziende. Stage, progetti di ricerca e partnership accademiche consentono agli studenti di entrare in contatto con il mondo reale e di comprendere meglio le esigenze delle aziende.